Cambiano le targhe auto dal 1° gennaio 2026: niente sarà più come prima

Mancano pochi giorni all’introduzione di una novità pazzesca in merito alle targhe auto. Che cosa cambierà in futuro? Per quale motivo nulla sarà più come in passato? Ecco tutti i dettagli a riguardo.

Ogni auto per poter circolare in strada dovrà essere obbligatoriamente fornita di una apposita targa. Essa è unica e dovrà essere sempre esposta, in modo tale da poter identificare e rendere tracciabile la vettura in questione.

Una targa auto dovrà essere sempre composta da una sequenza di numeri e di lettere. Le varie modalità, poi, cambieranno da nazione a nazione. Tale sequenza alfanumerica garantirà alle autorità l’identificazione del veicolo in ogni momento. Essa, infatti, è necessaria per consentire il controllo alle autorità dei parametri riguardanti la revisione auto, l’assicurazione e le varie tasse. Attraverso la targa, in pratica, sarà possibile risalire al proprietario e assicurare il pieno rispetto delle regole del Codice della Strada e, in generale, della sicurezza stradale.

Nel nostro Paese dal gennaio del 1994 è stato abbandonato il precedente sistema delle targhe con la sigla delle province all’inizio. Da oltre 30 anni in Italia, infatti, ha preso vita il nuovo formato, con due lettere iniziali, tre numeri al centro e altre due lettere alla fine della targa. Dalla metà di quest’anno l’Italia è arrivata all’immatricolazione delle nuove vetture con la lettera “H” all’inizio. Il 2026, però, sarà l’anno di una grande novità in merito alle targhe auto. Che cosa cambierà presto? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Targhe auto, importante novità in arrivo nel 2026: cambiamento davvero rivoluzionario

Dal 1° gennaio 2026 le targhe auto subiranno una novità sostanziale. La notizia, però, non riguarda il nostro Paese, bensì la Spagna. Nel Paese con capitale Madrid, infatti, le placche identificative obbligatorie su ogni auto saranno interessate da alcuni cambiamenti. Verranno escluse, infatti, alcune combinazioni di lettere dalla sequenza normale. Per quale motivo? Ecco la spiegazione.

Combinazioni alfabetiche come “PUT”, “CUL” o “KAK” e lettere singole come “Ñ” e “Q” verranno escluse fra quelle che si potranno leggere da qui in avanti. Tutto ciò allo scopo di evitare combinazioni con termini inappropriati o in riferimento a diciture profane o a parolacce.

Tali esclusioni comporteranno dei cambiamenti in merito alle nuove targhe in Spagna. Non è da escludere che decisioni molto simili potranno essere prese in futuro anche in altri Paesi europei ed extraeuropei, compresa l’Italia. Staremo a vedere che cosa accadrà.