Allarme rosso per le automobili nuove. Invece di diventare più solide, si rompono sempre più facilmente.
Andando avanti con la tecnologia e l’evoluzione dei metodi costruttivi per le vetture, viene logico pensare che queste non facciano che diventare più solide e resistenti. Invece, il detto “una volta le cose erano fatte per durare” continua ad essere comune quanto veritiero, specie per alcune auto. I modelli che decine di migliaia di clienti hanno acquistato sperando di non avere problemi di sorta hanno fatto una pessima figura, davanti alla prova dei fatti.
Certamente è molto più facile costruire automobili solide quando il costruttore ha una certa libertà ed un margine di autonomia importante: con le nuove normative europee che impongono determinate dimensioni e dotazioni di bordo sulle vetture, non è molto semplice adeguarsi, specie per marchi che magari non hanno lo strapotere economico di una Honda o una Ford.
Se poi i suddetti marchi si trovano anche a fare i conti con una patologia scarsità di componenti nonché con sanzioni gravissime che hanno messo in ginocchio quasi tutta l’industria pesante del paese in cui sono operativi, allora è facile capire perché i loro prodotti siano di qualità così scarsa. Un grave allarme sopraggiunge da un marchio che ha venduto anche in Italia, per anni.
Allarme rosso per Lada, le auto nuove cadono a pezzi
Da quando è iniziata la sciagurata invasione dell’Ucraina, il settore dell’automotive russo ha fatto i conti con una scarsità di risorse senza precedenti, per l’enorme nazione. Tutti i marchi europei, alcuni prima altri dopo qualche tentennamento, hanno abbandonato del tutto la nazione portando altrove le loro auto, vendendo i loro impianti. Sono rimaste solo le vecchie case costruttrici come la famosa Lada, nata in Russia.

Lada Granta, lo scandalo. Si rompono con nulla, ormai! – www.Autocross.it
La casa ha continuato ad operare come possibile, senza però poter contare su componenti provenienti dalla Germania molto importanti per rendere le auto moderne e sicure, ripiegando su Iran e Cina come fornitori. Scelta che a quanto pare non ha pagato molto: la nuova Lada Granta, uno degli ultimi modelli del brand russo disponibile anche come camper, cade davvero a pezzi.
Secondo la stampa polacca, ben 33.500 esemplari appena usciti dalle linee produttive e consegnate ai clienti hanno mostrato problemi gravissimi che richiedono un richiamo immediato. Queste vetture hanno, tra l’altro, problemi enormi allo sterzo e ai sistemi elettronici che rischiano anche di portare ad incidenti. Insomma, senza i fornitori occidentali, pare che la Russia non se la stia cavando tanto bene.
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