L’anti Abarth dalla Francia spaventa Fiat: che bolide, è una vera scheggia

Cosa succede se incroci una ex scuderia di Formula 1 con una ancora attiva ed una super utilitaria? Esce fuori questo bolide!

Magari non molti se lo ricordano – e le pessime prestazioni di Alpine che ha raccolto la sua eredità non aiutano a farlo – ma la scuderia Renault non solo vanta un passato illustre in Formula 1, ma ha anche raccolto 2 titoli iridati negli anni, prima di lasciare lo sport. Il team francese ha dato filo da torcere alle migliori squadre sportive del periodo, inclusa una con cui ha poi collaborato per creare un veicolo incredibile.

La vettura che ricordiamo oggi, a oltre 30 anni dal suo addio al mercato civile, nasce in un’epoca diversa, quella delle Ford RS e delle FIAT sportive come la Uno Turbo che potevano vantare un rapporto peso-potenza francamente irrazionale ed inquinare quanto volevano, anche facendo un rumore tremendamente divertente, prima delle normative europee e delle nuove regole.

Torniamo con la mente al tempo in cui Renault e la Williams, nota scuderia di Formula 1 che tra l’altro non produce auto civili, hanno collaborato per una vettura fantastica. E oggi vi diciamo anche perché sarebbe intelligente rimetterla sul mercato, immaginando pure come potrebbe essere basandoci sull’ultima generazione della vettura su cui venne ideata.

La Clio Williams torna in pista

Nel 1993, Williams e Renault erano ormai alleate: il Titolo Costruttori vinto grazie alla scuderia britannica diede vita alla vettura più assurda mai partorita dal brand francese, la Renault Clio Williams nata sulla prima generazione della popolare utilitaria francese che ha superato l’ottava, nel momento in cui scriviamo. Esteticamente parlando, la vettura si distingueva per la tinta Sports Blue ed i cerchi in lega d’oro, ovviamente colorati, ma era sotto il cofano che si ballava davvero.

La vettura infatti vantava un motore sportivo modificato dalla Williams stessa con iniezione Multipoint, quattro valvole per cilindro e una potenza pari a 234 cavalli, 12 in più del modello base. L’utilizzo di leghe leggere e qualche miracolo tecnico permettevano all’automobile di staccare da 0 a 100 in soli 7,5 secondi, cifre da record. Alle prime 3.800 unità numerate seguirono così tanti ordini che i due brand ne produssero in tutto circa 12.000, oggi costosissime, ricercatissime.

E se quest’auto tornasse a rombare? Noi abbiamo provato a sognarla, chiedendo alla nostra IA di immaginare una Clio Williams moderna. Sarebbe stato ancora più iconico se avesse avuto i cerchi dorati, ovviamente. Al momento la casa non ha in programma questo attesissimo ritorno e soprattutto, ci sarebbe da trovare un accordo con Williams per idearla. Il grande successo avuto dal modello principale però apre sempre alla speranza che un giorno, la Renault più cattiva di sempre possa tornare a ruggire.